Medjugorje, 25 ottobre 2021
''Cari figli,
ritornate alla preghiera, perché chi prega non ha paura del futuro.
Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri.
Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore
gioioso serve per il bene dell'uomo fratello.
Perché Dio è amore e libertà.
Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi dei legami e usarvi,
questo non viene da Dio, perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni
creatura.
Perciò mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della
santità.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 ottobre
Questo messaggio è, a mio parere, molto
forte, molto importante, nel quale dobbiamo cogliere i due punti essenziali, per non perderci in cose non importanti.
Da una
parte
ci descrive un mondo senza Dio, senza la preghiera, un mondo che porta la
schiavitù e quindi a tutte quelle schiavitù che vengono prodotte dal peccato
anche sul livello dalla vita concreta.
D’altra
parte,
come ci diceva San Giovanni Paolo II, “chi
disprezza Dio, disprezza anche l’uomo”, è inevitabile, perché è a Sua
immagine!
La Madonna ha descritto in tanti messaggi
il mondo senza Dio, specialmente in
questi ultimi due anni: “satana regna, vuole distruggere le vostre vite, la terra
sulla quale camminate - satana vuole l’odio, vuole la guerra - nel mondo c’è la
guerra perché nei cuori c’è l’odio - satana miete le anime - satana conquista
con l’odio i vostri cuori”.
In questo messaggio la Madonna, andando
avanti in questa analisi, parla del fatto che la vita viene violata, non viene rispettata, che vengono messi dei legami e quindi delle
forme di schiavitù, che vengono
utilizzate le persone come fossero delle cose, come strumenti per altre
finalità; è una descrizione che comunque completa altre descrizioni.
Poi
la Madonna ci indica l’unico modo per
uscir fuori da questa situazione, che è appunto la preghiera; questa è l’architettura del messaggio.
C’è stato un piccolo problema, che però va
chiarito, perché comunque quando si tratta delle cose della Madonna, non si può
fare press’a poco.
La Madonna, nel dare il messaggio a Marija, ha detto una parola precisa che è “veze”, che vuol dire “legami”,
ma nel messaggio ufficiale, c’è la parola “okove” cioè
“catene”. La parola “catene” è stata
messa da persone che pensavano di chiarire meglio le cose, però non l’ha detto
la Madonna.
Anche alla fine del messaggio la Madonna
non ha detto: “Dio
mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità”, ma
ha detto: “Dio
mi ha mandato per aiutarvi a crescere in santità”, ma questo è
ininfluente dal punto di vista della comprensione.
A volte invece ci sono dei confronti sulla
traduzione, una volta la Madonna aveva detto: “Io, nella mia umiltà, mi inginocchio davanti
alla vostra libertà”, e invece era stato tradotto: “io adoro la vostra
libertà”, una traduzione sbagliata e poi la traduzione è stata corretta.
Alcuni ascoltatori mi hanno segnalato che
nel Vangelo della S. Messa del 25 ottobre, Gesù guarisce di sabato una donna tenuta
prigioniera dal demonio. Poiché i farisei lo avevano attaccato per questo, Gesù
dice: “e questa figlia di Abramo che
satana ha tenuto prigioniera per ben 18 anni, non doveva essere liberata da
questo legame nel giorno di sabato?”
In tutto il Vangelo, solo in questa frase,
c’è la parola “legami”, e quindi la Madonna è
andata proprio a pescare quella parola lì a indicare quella forma di schiavitù che noi viviamo, che ci tiene curvi, ci
tiene assoggettati, legami che sono molte volte impalpabili.
Questa parola “legami”
è a indicare quella forma di oppressione, di controllo, di compenetrazione
ideologica che prende i bambini fin dalla scuola materna e poi su su, legami che ti avvolgono in una ragnatela di falsità, che sono appunto quelle della cultura atea
materialistica.
Dietro
quella donna curva, incatenata,
oppressa, soggiogata, dietro c’è il
demonio e Gesù, nella sua potenza, la libera, la preghiera la libera.
Papa Francesco riassume spesso in queste
parole: “pensiero unico”, una visione della vita atea, materialistica, edonistica, il gender ecc….
che San
Giovanni Paolo II aveva chiamato “il
nuovo totalitarismo”.
Questa è la parte, a mio parere, più
importante del messaggio,
che inizia dicendo: ”ritornate
alla preghiera, perché chi prega non ha paura del futuro”. La
Madonna sa che il futuro che ci aspetta è un futuro di tribolazione, di decisione
e di liberazione nel medesimo tempo.
Futuro
di tribolazione,
perché nel mondo c’è l’odio e quindi
ci sarà la guerra.
Non sappiamo quando e dove, ma è già
cominciata, poi si arriverà ai momenti di grande pericolo per la sopravvivenza dai
quali la Madonna ci salverà dicendo 3 giorni prima cosa accadrà e dove accadrà.
Mentre i grandi del mondo vogliono
cancellare e sostituire il Cristianesimo, la
Madonna sta preparando una nuova era che è quella cristiana e, quando la
maggioranza dell’umanità sarà riconciliata con Dio, allora il mondo avrà un
tempo di pace, perché è in pace con Dio e gli uomini saranno in pace tra di
loro.
È chiaro che la Madonna vuole che noi abbiamo uno sguardo di fede e di serenità
rispetto al futuro.
“Chi prega è aperto
alla vita e rispetta la vita degli altri”.
Aperto alla vita, anche alla procreazione,
chi prega non ha paura a mettere al mondo dei figli, perché sa che il mondo è nelle mani di Dio.
Chi prega rispetta la vita degli altri, non
usa la violenza, e vede negli altri dei fratelli.
Possiamo anche dire che chi non prega è
chiuso alla vita e noi sappiamo che chiusure e deviazioni ideologiche alla vita
ci sono, la vita diventa un oggetto
di produzione, anche il bambino diventa una merce.
“Chi prega,
figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore gioioso serve per il
bene dell'uomo fratello”.
Noi siamo in una situazione, come la
Madonna ci dice più avanti, di legami che
ci impediscono di muoverci.
Come possiamo
liberarci
da questa situazione di schiavitù
che molte volte è morale, spirituale, psicologica, esistenziale
e anche, in alcune situazioni, sociale?
Ci
liberiamo con la preghiera, perché se preghi, dentro di te c’è quella forza che ti aiuta a liberarti dai tuoi legami
interiori, ti fa uscire dalla palude nella quale stai affondando.
Nella preghiera percepiamo la nostra dignità di figli di Dio, risvegliamo la
nostra anima.
La preghiera rende vita alle nostre anime
appassite, la preghiera le fa rinvigorire, e noi sperimentiamo la libertà dei figli di Dio, ma anche il coraggio dei figli di Dio, la libertà di parola dei figli di Dio, la testimonianza dei figli di Dio,
sempre nel rispetto degli altri.
Su facebook
ironizzavano sull’assenza, tra i
cristiani, di cuori gioiosi; non è vero, ci sono quelli che pregano
ed hanno un cuore gioioso e vivono la
vita come un dono agli altri.
Nella consuetudine
quotidiana con Dio, noi siamo
persone libere, persone gioiose, caritatevoli, persone forti che non hanno
paura, persone che non si disperano, persone che tendono la mano.
Ci sono tante persone che sono così, noi dobbiamo essere di queste persone.
“Perché Dio è amore
e libertà”.
Nella
preghiera
tu entri in rapporto con Dio e Dio è amore che infonde il suo amore, Dio è libertà che infonde la sua libertà.
“Perciò, figlioli,
quando vogliono mettervi dei legami e usarvi, questo non viene da Dio, perché
Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura”.
Dio è amore, luce,
verità ed è accessibile a noi in Gesù
Cristo.
La Madonna ci dice che molti si disperdono,
corrono qua e là nella palude, ma non sanno che soltanto aggrappandosi a Dio
possono uscirne.
Questo è il gioco che fa il diavolo con
molte persone, anche con quelli che seguono Medjugorje e che si muovono in
ambiti dai quali non si può uscire.
Anche perché il metodo di Dio per vincere non è quello di impedire al male di
manifestarsi, ma è quello di far sì
che il male manifestandosi, si scavi la fossa.
Dio ha permesso la Passione, e nella
Passione il diavolo si è scavato la
fossa. Chi ha organizzato la passione? L’ha organizzata il diavolo!
Chi
ha diffuso l’odio? È stato il diavolo. Chi ha guidato tutti i capi religiosi
all’annientamento di Gesù? Sempre il diavolo! Credeva di aver vinto? No!
Attraverso la passione, Dio ha realizzato
la Redenzione e il diavolo si è scavato la fossa.
Adesso il diavolo, in questo mondo che
governa, si sta scavando la fossa.
È inutile che andiamo lì a rubargli il
badile, facciano quello che vogliono, noi
andiamo a colpire chi manovra dietro ed è invisibile.
Andiamo
a colpirlo con la preghiera, il digiuno e la penitenza, la bontà
e l’amore, in questo modo lo depotenziamo, lo disarmiamo.
È così che si combatte, è così che si
vince, con il metodo della Madonna.
Poi la Madonna chiude il suo messaggio
ripetendo quello che ha detto all’inizio del messaggio del 25 settembre 2021: “Dio mi manda ancora per guidarvi sulla via della santità”,
e adesso termina il messaggio dicendo: “Perciò Dio mi ha
mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità”.
Riflettiamo parecchio su questo
messaggio.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it